domenica 28 dicembre 2008

Servire una Comunità


Abbi l'ansia dell'unità;
niente è più importante di questo.
Porta pazienza con tutti
perchè anche il Signore porta pazienza con te.
Prega incessantemente:
chiedi uno spirito di comprensione
maggiore di quello che hai.
Sii instancabile nella preghiera.
Crea il dialogo con il singolo come fa Dio.
Porta su di te i problemi di tutti, come un atleta:
dove c'è più sofferenza ci sarà più guadagno.
Se ami tanto chi è buono, non c'è da dirti grazie:
ma sono i più malati che devi curare con dolcezza.
Sei di carne e spirito per trattare
con dolcezza i problemi che percepisci:
i problemi che non percepisci
cerca di capirli pregando.
Non impressionarti di chi sembrava fedele
e poi tradisce:
sta saldo sotto i colpi come fa l'incudine.
E' proprio di un atleta resistere sotto i colpi.
E' soprattutto in vista di Dio che bisogna
che sopportiamo tutti,
affinchè anche Lui sopporti noi.
Diventa più zelante di quello che sei.
Nulla si faccia senza la tua approvazione.
Ma tu non far nulla enza quella di Dio.

Ignazio di Antiochia a Policarpo

giovedì 11 dicembre 2008

Ogni giorno è da vivere


Ogni mattina è una giornata intera
che riceviamo dalle mani di Dio.
Dio ci dà una giornata
da Lui stesso preparata per noi.
Non vi è nulla di troppo
e nulla di non abbastanza,
nulla di indifferente
e nulla di inutile.
E' un capolavoro di giornata
che viene a chiederci di essere vissuto.
Noi la guardiamo
come una pagina d'agenda,
segnata d'una cifra e d'un mese.
La trattiamo alla leggera
come un foglio di carta.
Se potessimo frugare il mondo
e vedere questo giorno elaborarsi
e nascere dal fondo dei secoli,
comprenderemmo il valore
di un solo giorno umano.

M. Delbrel

lunedì 1 dicembre 2008

Se tu squarciassi i cieli...


Tu, Signore, sei nostro padre,

da sempre ti chiami nostro redentore.

Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie

e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?

Ritorna per amore dei tuoi servi,

per amore delle tribù, tua eredità.

Se tu squarciassi i cieli e scendessi!

Davanti a te sussulterebbero i monti.

Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,

tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti.

Mai si udì parlare da tempi lontani,

orecchio non ha sentito,

occhio non ha visto

che un Dio, fuori di te,

abbia fatto tanto per chi confida in lui.


Isaia 63,16-17