sabato 12 luglio 2008

DECALOGO DEL SACERDOTE



1. È più importante come io vivo da sacerdote, di ciò che faccio in quanto sacerdote.

2. È più importante ciò che fa Cristo attraverso di me,
di quello che faccio io.

3. È più importante che io viva l'unità nel presbiterio,
piuttosto che buttarmi a capofitto da solo nel ministero.

4. È più importante il servizio della preghiera e della Parola,
di quello delle mense.

5. È più importante seguire spiritualmente i collaboratori,
che fare da me e da solo quante più attività possibili.

6. È più importante essere presente in pochi ma centrali settori operativi,
con una presenza che irradia vita, che essere presente ovunque, in fretta e a metà.

7. È più importante agire in unità con i collaboratori,
che non da solo, per quanto capace io mi ritenga; ossia, è più importante la communio che la actio.

8. È più importante, perché più feconda, la croce,
che non i risultati spesso apparenti, frutto di doti e di sforzi umani.

9. È più importante avere l'anima aperta sul tutto
(comunità, diocesi, Chiesa universale), che non fissata su interessi particolari per quanto importanti mi sembrino.

10. È più importante che venga testimoniata a tutti la fede,
anziché soddisfare a tutte le usuali pretese.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sapevo che eri bravo, ma ora ho la certezza che lo sei ancora.
un abbraccio. don Gppe Ram

Gino ha detto...

Grazie d.G. del complimento, il fatto è che ho amici straordinari.
Ciao Gino