Amo la vita,
amo l'amore,
amo chi lo dona,
chi lo detiene e chi lo regala.
Amo chi sa amare,
amo chi mi ha amato
e amo chi mi ama;
chi ama me ama anche gli altri,
amo gli altri più che me stesso,
amo chi ama gli altri
come fossero la stessa persona.
Amo chiunque sappia cosa sia l'amore
e conosca la sua potenza
e per quello vive,
vive finchè avrà l'ultima goccia
di quella linfa
che non avrà mai fine dentro se stessi.
(Delli Carri C.)
venerdì 24 giugno 2011
sabato 28 maggio 2011
La verità
Il male del mondo
è poter nascondere la verità...
non serve celare il falso
quello lo comprendiamo sempre.
(C. Delli Carri)
è poter nascondere la verità...
non serve celare il falso
quello lo comprendiamo sempre.
(C. Delli Carri)
martedì 24 maggio 2011
La Crus: Io confesso
Lo so di aver sbagliato
e so cosa dirai,
lo so di aver sbagliato, e sono qui;
ma chi non sbaglia mai?
Lo so di aver tradito,
ma tradire poi cos’è?
Non credo nel peccato, amore mio
lo so di aver sbagliato, e sono qui;
ma chi non sbaglia mai?
Lo so di aver tradito,
ma tradire poi cos’è?
Non credo nel peccato, amore mio
perché non credo in Dio.
Ho una frase sopra un muro
Ho una frase sopra un muro
quando l’ho scritta non lo so,
posso resistere a tutto
posso resistere a tutto
ma alle tentazioni no.
Ma chiamerai il mio nome,
lo so che lo farai;
non c’è nessun altro mondo
Ma chiamerai il mio nome,
lo so che lo farai;
non c’è nessun altro mondo
così vicino a te,
che è così uguale a me
e un’altra possibilità
io la voglio.
Non posso farne a meno del tuo amore, impazzirei;
ma perdermi tra i sensi, mi divora
io la voglio.
Non posso farne a meno del tuo amore, impazzirei;
ma perdermi tra i sensi, mi divora
e io non cambio mai.
Ma chiamerai il mio nome
Ma chiamerai il mio nome
lo so che lo farai,
non c’è nessun altro mondo
non c’è nessun altro mondo
così vicino a te,
che è così uguale a me
che è così uguale a me
e un’altra possibilità
io la voglio.
lunedì 23 maggio 2011
Almeno tu nell'universo
Sai, la gente è strana prima si odia e poi si ama
cambia idea improvvisamente, prima la verità poi mentirà lui
senza serietà, come fosse niente...
sai la gente è matta forse è troppo insoddisfatta
segue il mondo ciecamente
quando la moda cambia, lei pure cambia
continuamente e scioccamente...
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo,
un punto sei, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo,
non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più...
Sai, la gente è sola, come può lei si consola,
e non far sì che la mia mente
si perda in congetture, in paure
inutilmente e poi per niente...
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo..
Un punto sei, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo...
Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più...
Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero...davvero di più...
cambia idea improvvisamente, prima la verità poi mentirà lui
senza serietà, come fosse niente...
sai la gente è matta forse è troppo insoddisfatta
segue il mondo ciecamente
quando la moda cambia, lei pure cambia
continuamente e scioccamente...
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo,
un punto sei, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo,
non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più...
Sai, la gente è sola, come può lei si consola,
e non far sì che la mia mente
si perda in congetture, in paure
inutilmente e poi per niente...
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo..
Un punto sei, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo...
Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più...
Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero...davvero di più...
sabato 12 marzo 2011
Il tempo non torna più
Spesso le nostre giornate si complicano
mentre le perplessità rimangono qui
E ci si sposta lontano
in un orizzonte piu’ strano
E i conti gia’ fatti non tornano mai
No il tempo non torna più
e ieri non eri tu, oggi chi sei?
Cos’è che cambia la vita in noi?
E quello che adesso hai
domani non lo vorrai
Spesso le nostre coscienze ci mormorano
frasi che poi nascondiamo dentro di noi
e ci sentiamo colpiti
per come veniamo cambiati
parole nascoste non escono mai
No, il tempo non torna più
e forse rimani tu con quello che hai
cos’è che grida nascosto in noi?
stanotte non dormirai
ma non capirai
No il tempo non torna più
e ieri non eri tu
oggi chi sei?
Vedi il tempo non torna più
No il tempo non torna più
vedi il tempo non torna più
No il tempo non torna più
mentre le perplessità rimangono qui
E ci si sposta lontano
in un orizzonte piu’ strano
E i conti gia’ fatti non tornano mai
No il tempo non torna più
e ieri non eri tu, oggi chi sei?
Cos’è che cambia la vita in noi?
E quello che adesso hai
domani non lo vorrai
Spesso le nostre coscienze ci mormorano
frasi che poi nascondiamo dentro di noi
e ci sentiamo colpiti
per come veniamo cambiati
parole nascoste non escono mai
No, il tempo non torna più
e forse rimani tu con quello che hai
cos’è che grida nascosto in noi?
stanotte non dormirai
ma non capirai
No il tempo non torna più
e ieri non eri tu
oggi chi sei?
Vedi il tempo non torna più
No il tempo non torna più
vedi il tempo non torna più
No il tempo non torna più
domenica 6 marzo 2011
E penso a te
Io lavoro e penso a te
torno a casa e penso a te
le telefono e intanto penso a te
Come stai? E penso a te
Dove andiamo? E penso a te
Le sorrido abbasso gli occhi e penso a te
Non so con chi adesso sei
non so che cosa fai
ma so di certo a cosa stai pensando
è troppo grande la città
per due che come noi
non sperano però si stan cercando cercando
Scusa è tardi e penso a te
ti accompagno e penso a te
non son stato divertente e penso a te
sono al buio e penso a te
chiudo gli occhi e penso a te
io non dormo e penso a te.
torno a casa e penso a te
le telefono e intanto penso a te
Come stai? E penso a te
Dove andiamo? E penso a te
Le sorrido abbasso gli occhi e penso a te
Non so con chi adesso sei
non so che cosa fai
ma so di certo a cosa stai pensando
è troppo grande la città
per due che come noi
non sperano però si stan cercando cercando
Scusa è tardi e penso a te
ti accompagno e penso a te
non son stato divertente e penso a te
sono al buio e penso a te
chiudo gli occhi e penso a te
io non dormo e penso a te.
mercoledì 2 marzo 2011
Chi muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Pablo Neruda
domenica 27 febbraio 2011
L'aquila reale
Un uomo trovò un uovo d’aquila e lo mise nel nido di una chioccia. L’uovo si schiuse contemporaneamente a quelle della covata e l’aquilotto crebbe insieme ai pulcini. Per tutta la vita l’aquila fece quello che facevano i polli del cortile, pensando di essere uno di loro. Frugava il terreno in cerca di vermi e insetti, chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche decimetro. Trascorsero gli anni e l’aquila divenne molto vecchia. Un giorno vide sopra di sé, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d’aria, muovendo appena le robuste ali dorate. La vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita. "Chi è quello?" chiese. "E’ l’aquila, il re degli uccelli", rispose il suo vicino. "Appartiene al cielo. Noi invece apparteniamo alla terra, perché siamo polli." E così l’aquila visse e morì come un pollo, perché pensava di essere tale.
Anthony De Mello
giovedì 24 febbraio 2011
Sole spento
Sole che torni domani
per darmi un giorno
che già ieri ho vissuto,
i tuoi raggi non brillano più
e non danno calore al mio cuore.
Sole ormai spento
nel vuoto dei giorni
ti perdi nel cielo
e straniero alla terra
non scaldi il mio cuore.
per darmi un giorno
che già ieri ho vissuto,
i tuoi raggi non brillano più
e non danno calore al mio cuore.
Sole ormai spento
nel vuoto dei giorni
ti perdi nel cielo
e straniero alla terra
non scaldi il mio cuore.
Girolamo Alessi
mercoledì 23 febbraio 2011
Pianto antico
L'albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
il verde melograno
da' bei vermigli fior,
nel muto orto solingo
rinverdì tutto or ora
e giugno lo ristora
di luce e di calor.
tu fior della mia pianta
percossa e inaridita,
tu dell'inutil vita
estremo unico fior,
sei ne la terra fredda,
sei ne la terra negra;
né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor.
la pargoletta mano,
il verde melograno
da' bei vermigli fior,
nel muto orto solingo
rinverdì tutto or ora
e giugno lo ristora
di luce e di calor.
tu fior della mia pianta
percossa e inaridita,
tu dell'inutil vita
estremo unico fior,
sei ne la terra fredda,
sei ne la terra negra;
né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor.
Giosuè Carducci
martedì 22 febbraio 2011
Il segreto del tuo cuore...
Non nascondere
il segreto del tuo cuore,
amico mio!
Dillo a me, solo a me,
in confidenza.
Tu che sorridi così gentilmente,
dimmelo piano,
il mio cuore lo ascolterà,
non le mie orecchie.
La notte è profonda,
la casa silenziosa,
i nidi degli uccelli
tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore.
il segreto del tuo cuore,
amico mio!
Dillo a me, solo a me,
in confidenza.
Tu che sorridi così gentilmente,
dimmelo piano,
il mio cuore lo ascolterà,
non le mie orecchie.
La notte è profonda,
la casa silenziosa,
i nidi degli uccelli
tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore.
Tagore
lunedì 21 febbraio 2011
Non t'amo se non perché t'amo.
Non t'amo se non perché t'amo
e dall'amarti a non amarti giungo
e dall'attenderti quando non t'attendo
passa dal freddo al fuoco il mio cuore.
Ti amo solo perché io ti amo,
senza fine t'odio, e odiandoti ti prego,
e la misura del mio amor viandante
è non vederti e amarti come un cieco.
Forse consumerà la luce di Gennaio,
il raggio crudo, il mio cuore intero,
rubandomi la chiave della calma.
In questa storia solo io muoio
e morirò d'amore perché t'amo,
perché t'amo, amore, a ferro e fuoco.
Neruda
domenica 13 febbraio 2011
Iscriviti a:
Post (Atom)