sabato 9 ottobre 2010

Il contrario della bellezza


"A lungo ho pensato che il contrario della bellezza fosse la bruttezza", rispose Tomàs. "Adesso sono convinto che sia la volgarità."
"Togliti quella puzza da sotto il naso", lo canzonò Morena. "Certe persone volgari io le trovo vitali."
Il responso di Noah giunse inatteso a darle manoforte.
"Puoi estrarre bellezza anche da qualcosa di brutto o di volgare, ma non tirerai fuori mai nulla di vivo da qualcosa di esangue. Il contrario della bellezza è la mancanza di passione."
[...]
"Ti garantisco che se uno ha il volto regolare, i muscoli guizzanti e molti soldi in tasca può fare tranquillamente a meno della passione."
"Sbagli, Tomàs. Quante volte ho sentito un uomo accusarmi di averlo respinto perchè aveva il naso storto o non poteva permettersi di scarrozzarmi su una fuoriserie. Ma non erano quelli i motivi veri. Ciò che una donna come me trova bello in un maschio è la sua forza vitale: quel misto di fierezza, gentilezza e risolutezza che vi rende affascinante molto più di un bel naso o di una macchina potente."
"Per questo vi innamorate dei farabutti?"
"Ci innamoriamo di chi emana energia, e di regola i farabutti ne manifestano più dei sensibili. Ma quando i sensibili riescono a esprimere quella che hanno in corpo... il loro fuoco è tale che basta una scintilla a incendiarci tutte."
"E se i sensibili non sono capaci di tirarla fuori? Si condannano a restare soci del club del Migliore Amico. Sei tanto dolce, ti voglio bene, ma preferirei rimanessimo soltanto amici..."
M. Gramellini
L'ultima riga delle favole

Nessun commento: